Le notti in estate si usciva a prendere l'umido e a cacciare le zanzare sul porto di Otranto. Insieme si parlottava spesso di come gli Otrantini somigliassero ai sardi e quanto le anse vicino al faro erano abbandonate alla calma delle imbarcazioni. Si era ricchi con poco e le vesti erano sempre state inutili per proteggersi dal caldo. Sui bastioni abbiamo anche corso ed una notte così era afa e sogno per i pescatori che avvolgevano in rada e piangevano le loro mani distrutte dal sale. I figli hanno studiato ed io portavo assieme nel cuore una triste poesia di Scotellaro, così simile al mare
Il faro della Palacia a Otranto |
Ingredienti per 4 persone
- 2 polpi di media grandezza
- 2 patate grandi
- 2 carote grandi
- 2 coste di sedano
- 200g di pomodoro pelato
- 100g di passata di pomodoro
- 2 spicchi d'aglio
- 1/4 di cipolla
- prezzemolo e pepe quanto basta
- olio extravergine di oliva
* Idea in più: una decina di cozze per insaporire e crostoni di pane abbrustolito
POLPO ALLA PIGNATA PENSANDO A SILVIA |
Preparazione:
1. Pulire la testa dei polpi facendo attenzione a non tagliarli soprattutto all'altezza dei tentacoli.
Bisogna evitare di tagliare il polpo da crudo per fare in modo che non si indurisca durante la cottura.
2. Porre in una pentola alta in terracotta l'olio con i due spicchi d'aglio interi (che toglieremo appena soffritti) e il quarto di cipolla tagliato finemente
3. Rosoliamo il tutto e adagiamo i polpi coprendoli con un coperchio.
4. Nel frattempo tagliamo le coste di sedano, le carote e le patate a tocchettoni.
5. Dopo circa un quarto d'ora/ venti min. a fuoco moderato i polpi dovrebbero aver già tirato fuori la loro acqua ed aver assunto il tipico colore rosso/vinaccia (i tempi possono variare a seconda della grandezza dei
polpi)
6. Aggiungiamo a questo punto le noste verdure a tocchettoni e lasciamo cuocere a fuoco moderato con coperchio per altri 15 minuti
7. Aggiungiamo il pomodoro pelato e uno spruzzo di passata per renderlo più corposo
8. Lasciamo cuocere per altri 15 min a fuoco moderato con il coperchio non aderente, così da permettere l'evaporazione dell'acqua in eccesso.
9. A termine della cottura e prima di impiattare consiglio di tagliare a parte i polpi e riporli nuovamente nella terracotta così da poterli servire più facilmente
10. Impiattare aggiungendo una spolverata abbondante di prezzemolo e di pepe nero macinato rigorosamente al momento
*In questa ricetta amo mettere anche una manciata di cozze nere che faccio aprire nella terracotta insieme al polpo negli ultimi 15 minuti di cottura. Danno un tocco di aggressività ad un piatto già favoloso. Inoltre è usanza accompagnare questo piatto con dei crostoni di pane oppure utilizzarlo come condimento per la pasta.
PARTICOLARI D'AMARE |
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